Cosa c’è da sapere sulla rinoplastica
La rinoplastica è un intervento chirurgico finalizzato a modificare, migliorare o rimodellare il naso o parti di esso. Tale operazione può essere di natura estetica o funzionale.
Si può intervenire sulla cartilagine o sulla struttura ossea, a seconda del tipo di problematica. Gli specialisti che si occupano di interventi di rinoplastica sono chirurghi estetici, maxillo-facciali, otorinolaringoiatri.
Indice
Rinoplastica estetica
E’ un intervento che si effettua quando il soggetto vuole modificare l’aspetto estetico del proprio naso, con un conseguente miglioramento dell’aspetto generale del volto, nel rispetto della simmetria e dell’armonia del viso.
Ne sono alcuni esempi la gobba sul dorso nasale, il naso aquilino, il naso largo, o altre forme di inestetismo.
E’ consigliabile effettuare questo tipo di intervento dopo l’avvenuto sviluppo puberale.
Rinoplastica funzionale
E quella che si effettua per risolvere o correggere imperfezioni funzionali, come una cattiva respirazione, la columella pendula, l’ipertrofia dei turbinati, il setto deviato, ricostruzione di parti ossee o cartilaginee a seguito di importanti traumi o gravi danni, problematiche congenite o infiammatorie.
L’intervento
Le tecniche utilizzate sono due:
- rinoplastica aperta: effettuata con accesso attraverso le narici
- rinoplastica chiusa: effettuata con il ribaltamento della cute attraverso incisione dalla punta del naso
Sono previste l’anestesia locale con sedazione, o anestesia generale a seconda del grado di invasività dell’intervento. Sono comunque normalmente utilizzate tecniche non invasive come ad esempio il laser.
L’intervento ha una durata che varia da 20 minuti a 1 ora e mezza a seconda del tipo di operazione (ad esempio se si opera solo sulla cartilagine oppure sulla struttura ossea) e si effettua generalmente in day hospital.
Tendenzialmente non vengono quasi più utilizzati i tamponi nasali, che sono finalizzati a contenere eventuali sanguinamenti, ma che possono risultare particolarmente fastidiosi per il paziente.
Oggi si tende ad utilizzare punti di sutura riassorbili o, in casi estremi, piccole spugnette che consentono comunque una regolare respirazione, con scarso fastidio per il paziente.
Il tempo di post intervento è relativamente breve e poco doloroso; eventuali edemi o ecchimosi tendono a scomparire in pochi giorni; si richiede comunque al paziente di evitare particolari sforzi fisici nelle due settimane successive all’intervento.
Rinoplastica non chirurgica
La rinoplastica non chirurgica è quella che si effettua senza intervento chirurgico ed è generalmente solo di tipo estetico, non potendo rimuovere tessuti cartilaginei o intervenire sulla struttura ossea.
Si procede iniettando a livello sottocutaneo sostanze come il botulino, l’acido ialuronico, filler o fili di trazione.
Si tratta di sostanze riempitive e volumizzanti riassorbibili, quindi specifiche solo per determinati interventi, come ad esempio in caso di punta del naso cadente.