Cottura alla piastra: come si pratica e perché fa bene
La cottura alla piastra è ritenuta un metodo di cottura salutare al pari della cottura a vapore. Il motivo è perché con questo tipo di cotture si evita l’aggiunta di condimenti grassi che non fanno bene alla salute dell’organismo. La cottura alla piastra non va confusa con la cottura alla griglia.
Il barbecue non è cottura alla piastra poiché gli alimenti cuociono per contatto diretto con la fiamma. La piastra invece si interpone tra l’alimento e la fiamma per cui la cottura avviene di conseguenza per fenomeno di conduzione. Cuocere alla piastra evita quindi che il fuoco possa carbonizzare il cibo favorendo la comparsa di sostanze dannose per la salute. Ma scopriamo bene questo metodo di cottura alla piastra: come si pratica e perché fa bene.
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Cuocere alla piastra
La cottura alla piastra si pratica utilizzando una lastra di ghisa. Su questa lastra verranno cotti i cibi. La lastra può essere anche in altri materiali come pietra ollare o lavica, teflon o alluminio rivestito di ceramica. Le piastre vengono poste sopra ad un fornello elettrico che genera il calore. Sulla piastra solitamente si può cuocere tutto ciò che in generale si cucina in padella come carne, pesce e verdura.
La cottura alla piastra fa bene perché grazie ad essa non è necessario aggiungere sale o condimenti grassi ai cibi. Si cucina quindi in modo leggero e maggiormente salutare per l’organismo. Eventualmente si può usare qualche goccia di olio extravergine di oliva per evitare che gli alimenti si attacchino alla piastra in fase di cottura.
Alla fine della cottura si possono condire gli alimenti con succo di limone, olio d’oliva o spezie, elementi naturali che aggiungono le loro proprietà benefiche ai nostri piatti cucinati alla piastra.
Quali alimenti si possono cucinare
Sulla piastra di può cucinare la carne, che per essere cotta, utilizzando una bistecchiera in ghisa, con questo metodo deve essere ben asciutta e ripulita dall’eventuale sangue in superficie nel caso di carne rossa. Per cuocere la carne rossa la piastra deve essere già molto calda. Per quanto riguarda invece le carni bianche, queste andranno tagliate in pezzi e cotte su piastra non troppo rovente. Anche il pesce si può cucinare alla piastra e con questo metodo viene davvero delizioso.
Quando si cucina il pesce la piastra deve essere a bassa temperatura. I tempi di cottura sono pari a 10 minuti ogni due centimetri di spessore del pesce, che va girato solo a metà cottura.
Sulla piastra si possono cucinare le verdure, che prima di essere poste su di essa vanno asciugate bene. La temperatura di cottura dovrà essere abbastanza calda. Le verdure saranno pronte quando dorate. Andranno inoltre tagliate bene in base alla varietà. La cicoria ad esempio va tagliata per lungo, il radicchio va diviso in quattro parti, le cipolle devono essere tagliate a rondelle, i cipollotti possono essere lasciati interi. Le melanzane e le zucchine vanno tagliate per lungo, i pomodori a fette.
Sulla piastra possiamo cuocere anche uova e formaggi. Tra questi ultimi quelli che più si prestano alla cottura alla piastra sono quelli a pasta dura o semidura come il Brie e l’Emmental. Per cuocere i formaggi la piastra non deve essere troppo calda e le fette vanno tagliate spesse.
I formaggi alla piastra possono essere serviti con le noci e il miele: in questo modo si apporteranno al proprio organismo le proprietà salutari del miele e delle noci. Si possono poi accompagnare nello stesso piatto i formaggi cotti alla piastra a verdure cotte al vapore come asparagi e spinaci conditi con olio extravergine di oliva e aglio.